Mario GAMBETTA | QUOTAZIONI |
Mario Gambetta, pittore,
incisore, modellatore ed esperto fornaciaio, nasce a Roma nel
1886.
Frequenta la facoltà di Giurisprudenza e segue un corso di
pittura alla scuola del Bruschi.
Al termine della prima guerra mondiale si trasferisce ad Albisola
e inizia ad interessarsi all'arte della ceramica.
All'inizio degli anni Venti è direttore artistico della
manifattura "Alba
Docilia", di proprietà di Adolfo
Rossello.
Nel 1923 apre un laboratorio in proprio per la produzione di
ceramiche artistiche e nel 1925 presenta due piatti, realizzati
su suo disegno dalla fabbrica "M.G.A." di Albissola Marina, alla Biennale di
Monza.
Nel 1927, alla III Biennale di Monza, presenta alcuni lavori
realizzati presso la manifattura ceramica albisolse la "Fenice".
Nel 1929 è presente con una scultura in ceramica all'Esposizione
di Belle Arti di Genova.
L'anno successivo alcune sue ceramiche, esposte alla IV Triennale
di Milano, ricevono il plauso di Giò Ponti.
Nel 1931 presenta alla II Sindacale di Genova una scultura in
terracotta intitolata "Record Women".
Tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta gli viene
affidato l'incarico di direttore della Scuola Ceramica di
Albissola Marina.
A partire dai primi anni Trenta Mario Gambetta collabora
con "La Casa dell'Arte"
di Giuseppe Agnino,
Giulio Barile e il
fratello Angelo, e nel 1933 vengono presentate alla Triennale
d'Arte di Milano alcune ceramiche di Gambetta rencanti il marchio
della manifattura albisolese.
Nel 1942 è presente alla Biennale d'Arte di Venezia
Nel dopoguerra, pur dedicandosi sopratutto alla pittura,
partecipa nel 1954 al Premio Nazionale per la Ceramica e nel 1961
al V° Festival della Ceramica di Albisola.
Mario Gambetta muore ad Albisola nel 1968.