Cesare Gai, figlio del
ceramista Pietro, nasce a Pesaro nel 1843 e, a poco più di
vent'anni, inizia a lavorare, come decoratore, presso la fabbrica
di maioliche artistiche "Benucci e Latti", di cui il
padre era stato direttore.
Mette subito in mostra il suo talento e alcune sue opere
partecipano nel 1871 all'Esposizione Nazionale di Milano.
Nel 1873 è presente, con una gigantesca anfora decorata con
fregi neoclassici, all'Esposizione Universale di Vienna.
Ancora partecipa con la "Benucci e Latti"
all'Esposizione Universale di Filadelfia del 1876,
all'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877 e all'Esposizione
Mondiale di Parigi del 1878
Nel 1880 passa dalla "Benucci e Latti" alle
dipendenze di Vincenzo Molaroni,
nipote del Latti, che aveva rilevato l'azienda dello zio.
Ottimo decoratore si dedica all'imitazione delle maioliche
istoriate della tradizione pesarese e urbinate del Cinquecento
ottenendo numerosi premi ed encomi a varie mostre ed esposizioni.
Nel 1885 fonda con Attilio Berarducci, Romolo Bezziccheri e Cesare del Vedovo la "Società Ceramica
Artistica".
In seguito lavora per le fabbriche "Berarducci
& C.", "Fratelli
Giuliani" e "M.A.P." di Ferruccio
Mengaroni.
Nel 1907 torna nuovamente a lavorare per la manifattura "Molaroni" e alcuni suoi lavori sono pubblicati sul
catalogo della ditta del 1912-13.
Muore il 2 novembre del 1918