Domenico EMILIANI | QUOTAZIONI |
L'imprenditore edile Domenico Emiliani, grande
estimatore della ceramica, fonda nel 1930 a Faenza, nei locali
fuori porta di via Maghinardo Pagano giā sede della "Nuova Ca' Pirota"
di "Giuseppe
Fiumi", un bottega di produzione di ceramica artistica
denominata "Maioliche
Emiliani" e pochi mesi dopo rileva anche la fabbrica di
ceramiche "Buscaroli"
di Bologna.
Nel 1933 la sua produzione di ceramiche a soggetto sacro e
religioso viene elogiata alla Settimana Faentina.
In quell'anno Emiliani chiama a collaborare con le sue due
fabbriche il torniante Giuseppe
Melandri, lo stampatore Francesco Liverani e
altri valenti artigiani faentini.
Nel 1934 Emiliani č costretto a chiudere la fabbrica di Bologna
e decide di partire per l'Africa con destinazione Libia e poi
Eritrea dove assume la direzione di una fabbrica di laterizi e
mette su una fabbrica di ceramica la cui produzione espone, nel
1937, alla Settimana Faentina.
Negli anni successivi, durante le sue visite in Italia realizza,
presso i forni di alcune manifatture faentine, diverse ceramiche
con le quali partecipa a mostre ed esposizioni.
Con l'inizio della guerra Domenico Emiliani chiude anche la
fabbrica di Faenza e interrompe definitivamente il suo rapporto
con la produzione ceramica iniziando l'attivitā di docente
presso l'Istituto d'Arte Gaetano Ballardini di Faenza.
fabbrica di Bologna |
bottega di Faenza |