Il ceramista faentino Francesco Liverani, dopo un
apprendistato avvenuto presso diverse fabbriche faentine,
collabora come stampatore, a partire dall'inizio degli anni
Venti, con la manifattura per la produzione di ceramiche
artistiche "Melandri-Focaccia"
di Faenza.
Nel 1933 Francesco Liverani viene chiamato a collaborare con la
neonata bottega d'arte ceramica faentina di Domenico Emilani.