Il medico Vincenzo Calò,
nato a Grottaglie, in provincia di Taranto, nel 1861 fonda, nel
1910, all'interno del giardino della sua villa, la "Manifattura
Calò".
Nel 1914 amplia l'attività rendendo la manifattura una vera e
propria industria che opera in stretto contatto con la locale
Scuola d'Arte Ceramica, della quale è dal 1910 Commissario
Governativo e poi Presidente, e il suo direttore Anselmo
De Simone.
Nel 1931 Duilio Cambellotti, all'epoca impegnato nella
decorazione degli ambienti del Palazzo dell'Acquedotto Pugliese,
gli commissiona alcune ceramiche che impiega nella nella Sala da
Ballo del palazzo
Padre del ceramista Cosimo, Vincenzo
Calò cede progressivamente la gestione della manifattura al
figlio che nel 1933, alla morte del padre, ne diviene titolare.
L'Istituto Statale d'Arte Ceramica di Grottaglie è intitolato a
suo nome.