Nel 1910 il medico Vincenzo Calò,
nato a Grottaglie, in provincia di Taranto, nel 1861, fonda
all'interno del giardino della sua villa la fabbrica di ceramica
artistica e commerciale "Manifattura Calò".
Nel 1914 amplia l'attività rendendo la manifattura una vera e
propria industria che da lavoro ad oltre cinquanta operai ed
opera in stretto contatto con la locale Scuola d'Arte Ceramica,
della quale Vincenzo Calò è, dal 1910, Commissario Governativo
e, dal 1914 Presidente.
La manifattura presenta numerosi suoi lavori di carattere rustico
e tradizionale e alcune ceramiche nere di ispirazione
archeologica alla I Biennale di Arti Decorativa di Monza del
1923.
Alla fine degli anni Venti la produzione della ditta raggiunge i
mercati esteri, soprattutto statunitensi.
Nel 1933, alla morte del fondatore, la gestione passa nelle
mani del figlio Cosimo.
Tra i collaboratori della manifattura si ricorda il ceramista
decoratore Biagio Lista.
La "Manifattura Calò" rimane attiva fino al 1953.