Nel 1851 Annibale Musso, erede di un'antica famiglia di
ceramisti di origine savonese ma attivi a Mondovì a partire dal
1807, fonda a Villanova di Mondovì, in provincia di Cuneo, una
fabbrica di ceramiche.
Alla morte di Annibale succede nella direzione della ditta suo
figlio Felice
che muta la ragione sociale in "Ceramica Felice Musso".
Nel 1915, a causa dell'entrata in guerra dell'italia, la
produzione subisce un forte rallentamento e la fabbrica entra in
una profonda crisi che viene superata solo a partire dal 1921,
dopo la morte di Felice, sotto la direzione del figlio Ferdinando
che tiene le redini della ditta fino al 1951, anno della sua
morte.
Nel 1934 la ditta entra a far parte dell'"Ufficio Unico
Consorziale di Vendita" monregalese, voluto dalla "Ginori Mondovì".
Dal 1943 al 1945, a causa della guerra, la produzione viene
completamente sospesa.
Già nel 1948 la ditta riconquista il mercato nazionale e si
affaccia su quello internazionale.
In questi anni presso la manifattura lavora il ceramista Bartolomeo
Ansaldi che ricopre, fino al 1955,anche l'incarico di
consulente alla produzione.
Dal 1951, anno della morte di Ferdinando, al 1964, anno della
definitiva cessione alla "Ceramica Piemontese",
si occupa della gestione della fabbrica il fratello Mario.
Fino al 1921 | |||||
dal 1921 al 1964 |