L'antica manifattura
napoletana "Mollica" viene fondata da Giovanni Mollica,
figlio di Pasquale già ceramista presso la "Real Fabbrica
Ferdinandea" e presso la "Giustiniani", nel 1842,
in alcuni locali di via Santa Lucia.
Condotta dai figli di Giovanni, Ciro, Achille e Alessandro, la
manifattura diviene, alla fine dell'Ottocento, una delle più
importanti del sud Italia eccellendo soprattutto nella
fabbricazione di terrecotte a figure rosse o nere e di personaggi
modellati a tutto tondo in terracotta rossa.
Nei primi anni del Novecento, e fino alla fine degli anni Trenta,
la manifattura realizza una produzione di porcellane sul genere
Capodimonte e utilizza per prima la lavorazione detta a
"fettuccia" e i decori di fiori policromi a tutto tondo
di sapore barocco.
Nella prima metà degli anni Venti collabora con la manifattura
il giovane Giuseppe Macedonio.
Nel 1927 la fabbrica mollica acquista alcuni degli stampi della
produzione di Guido Cacciapuoti
e ne mette in produzione i modelli
Dall'inizio degli anni Trenta la gestione della manifattura passa
a Carlo Mollica
che in breve ne modernizza la produzione realizzando interessanti
lavori influenzati dal Novecentismo.
Negli anni Quaranta e Cinquanta escono dalla fabbrica vasellame,
servizi per la tavola, trionfi di fiori e frutta e viene ripresa
la lavorazione di figure a tutto tondo in porcellana e terracotta
policroma.
A partire dai primi anni Cinquanta la ditta rinnova la
tradizionale produzione in stile Capodimonte realizzando nuovi e
originali soggetti, presto imitati dalle altre manifatture
operanti sul territorio.
Il marchio della manifattura, che rimane attiva fino al 1978, è
costituito da una lettera "N" azzurra coronata,
utilizzato da molte manifattura campane e non solo, insieme alla
scritta "Mollica". E' noto anche un marchio costituito
dalla lettera "M" coronata.
www.abarte.it/index_file/CarloMollica.htm
www.porcellanedicapodimonte.it/artigiani-in-mostra/i-borbone