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LA FRECCIA
(Ceramica d'Arte La Freccia di Tarcisio Tosin)
QUOTAZIONI

Nel 1932 a Vicenza Tarcisio Tosin rileva la manifattura ceramica già di proprietà dei "Fratelli Brotto" e poi "Comacchio & F.", in via Santa Lucia 2 e fonda la manifattura per la produzione di ceramiche artistiche "La Freccia".
Già dal primo anno di attività la produzione della ditta ottiene importanti riconoscimenti vincendo una medaglia d'oroalla Mostra Annuale dell'Istituto Veneto di Arti e Mestieri
La produzione della manifattura, che intorno alla metà degli anni Trenta si avvale tra gli altri della collaborazione del decoratore Beniamino Spolverato, è costituita da sculturine di sapore popolare e caricaturiale di impronta futurista, raffiguranti spesso personaggi intenti alla pratica sportiva e allegri animaletti, di buona qualità tecnica e felice scelta dei colori.
Tra i collaboratori della manifattura tra il 1930 e il 1945 ricordiamo la compagna Jone Portegato per la decorazione e Antonio Ongaro, Neri Pozza, Gigi De Poli, Tino Saggin, Giuseppe De Mori, Sergio Tomasi, Daniele Libralesso, Mario Tosin, Giuseppe Frangi, Marcello Comacchio, Franco Meneguzzo, Mina Anselmi, Otello De Maria, i fratelli Antonio e Giuseppe Perdomello e Giuseppe Zanetti inoltre con Tosin collaborano il fratello Valerio e il cugino Clelio.
Nel 1934 la manifattura conclude un importante accordo commerciale con un grossista di Milano, Faone Scardin, e fino al 1945 ai lati della freccia del marchio compaiono le lettere F e S.
Nel 1949 partecipa al I Concorso Nazionale della Ceramica di Vicenza.
La manifattura è ancora attiva negli anni Cinquanta ma la produzione realizzata nei primi anni del dopoguerra perde in inventiva e qualità mentre si riaccende negli anni successivi quando Tosin chiama a collaborare artisti quali Guido Peretti, Guido Andrioli, Carla Boschetti e Franco Meneguzzo, oltre al figlio Raffaele.
Nel 1972 lo "Studio Danese" commissiona alla manifatturala realizzazione di oggetti in porcellana, marcati "Enzo Mari - Studio Danese Milano" su disegno di Enzo Mari.
Poco dopo è la ditta lo "Studio Marconi" di Milano ad affidare alla "Freccia" la realizzazionein numero limitato di porcellane disegnate da Arnaldo Pomodoro
La manifattura conyinua la produzione fino al 1985.


Dal 1920 al 1985



Dal 1950 al 1985

Dal 1934 al 1942

Dal 1934 al 1942


Dal 1971 al 1985
 

Marchio attribuito

www.ceramics.it/marchi/la-freccia.html