Pittore e ceramista vicentino, Guido Andrioli (1894-1955) dopo
gli studi artistici si sposta dalla sua cittā a Venezia dove
completa la sua preparazione all'Accademia di Belle Arti.
Tornato dal fronte della prima guerra mondiale riprende la sua
carriera artistica.
Nei primi anni Venti organizza una mostra dei suoi dipinti al
Museo Civico e partecipa ad alcune collettive della Societā del
Manipolo di Vicenza.
Negli anni successivi gli vengono affidati alcuni importanti
restauri.
Nel 1925 č docente di decorazione alla Scuola d'Arti e Mestieri
di Vicenza, incarico che detiene fino al 1930.
Gli anni successivi lo vedono impegnato nella decorazione di
alcune chiese e dell'Ossario del Pasubo,nel cimitero di Grumolo
delle Abbadesse.
Durante gli eventi bellici della seconda guerra mondiale molte
delle sue opere vanno perse a causa dei bombardamente.
Al termine della guerra collabora con la manifattura ceramica
vicentina "La
Freccia" dove realizza i decori di piatti, vasi, anfore
e piastrelle e molte delle sue opere sono esposte alla Mostra
della Ceramica realizzata a cura dell'Ente Fiera di Vicenza.
Espone molte volte alla Galleria Il Corso di Palzzo Piovene e nel
1955, pochi giorni prima della morte vi realizza una personale di
dipinti ispirati alle storie della sua cittā durante i
bombardamenti