Fabbrica di ceramiche attiva ad Acquapendente, in provincia di
Viterbo, ad opera dell'antiquario e socio finanziatore Domenico
Fuschini e del ceramista Elia Rosa, dal 1926
al 1970.
Tra i collaboratori della ditta si ricordano Osvaldo Polacco,
Cesare Del
Francia, Franco
Facciolini, Ottavio
Rosa, Arbace
Rosa
La costruzione del forno è affidata ad un certo Mastro Concezio.
Negli anni, alla produzione ispirata all'antico viene affiancata
la realizzazione di lavori di sapore modernista.
Nel 1929 parte della produzione della ditta è presentata alla
Prima Mostra Provinciale dell'Industria e dell'Artiginato di
Viterbo
Nella fabbrica si formano numerosi ceramisti e tecnici tra cui si
ricordano Leonello
Solini, Alessandro
Pinerolo, Tea
Muccifora, Derna
Ricci e Mario
Tedeschi.
Le vicende belliche bloccano la produzione e la fabbrica chiude i
battenti ed Elia Rosa apre una nuova manifattura alla fine della
guerra.
La fabbrica chiude nel 1940