Vincenzino Solimene opera presso la manifattura "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Solimene), di
proprietà della sua famiglia, fino all'inizio degli anni
Cinquanta quando si mette in proprio rilevando, dal suo maestro Renato
Rossi, i locali e le
attrezzature della manifattura "Musa", in via Scialli a Marina di Vietri e
fondando la ditta "Fornace Ceramica d'Arte".
Nel 1951 conosce l'architetto Paolo Soleri, venuto a Vietri per
imparare l'arte ceramica e tra i due nasce una profonda amicizia
che li porterà a progettare e costruire, nel 1956, la nuova sede
della fabbrica "Ceramiche Artistiche Solimene".
Nel 1969 la produzione della
manifattura "Fornace Ceramica d'Arte" viene spostata
nei nuovi e più ampi locali della nuova sede e Vincenzino
Solimene torna a lavorare nella fabbrica di famiglia.