Scultore, artista del ferro
battuto e ceramista romano Alberto Gerardi, nasce a Roma nel
1889.
Figlio di fabbro impara si da giovanissimo l'arte del ferro
battuto nella bottega paterna.
Dopo aver frequentato i corsi di disegno della scuola serale
d'arte di via San Giacomo a Roma, si iscrive alla sezione di
plastica e di architettura del Museo
di Arti Industriali, allievo di
Duilio Cambellotti, di cui diviene amico e collaboratore.
Nel 1921 inizia a dedicarsi all'insegnamento delle arti applicate
e nello stesso anno espone alla Biennale di Roma e alla Galleria
Pesaro di Milano
Intorno all'inizio degli anni Venti a Roma realizza alcune
ceramiche di grandi dimensioni con la collaborazione del tecnico Fernando
Frigiotti e altre in ceramica e
ferro battuto su progetto del designer Giovanni
Guerrini.
Nel 1923 presenta i suoi lavori in ferro alla Galleria d'Arte
Pesaro di Milano e nello stesso anno partecipa alla Mostra di
Arti Decorative di Monza, esperienza che rinnova nel '25, nel '27
e nel '30.
Dal 1923 è chiamato ad insegnare l'arte del ferro al Museo di
Arti Industriali, dove a metà degli anni Trenta collabora al
riordino delle collezioni.
Direttore prima dei corsi professionali e poi del Museo stesso
lascia la docenza, per raggiunti limiti di età, nel 1959.
Nel 1925 realizza, su incarico di Cambellotti, i ferri decorativi
per il villino Pallottini di Roma
Nel 1926 è chiamato a presentare i suoi lavori alla Exibition of
Modern Art di New York
Nel 1928 i suoi lavori di arti applicate sono presenti
all'Esposizione della Società degli Amatori e Cultori di Belle
Arti di Roma.
Nel 1931 è alla Quadriennale di Roma e nel 1933 alla Triennale
di Milano ottiene il Gran premio della Giuria Internazionale.
l'Anno successivo tiene un'importante personale a Palazzo
Gagnoni-Schippisi di Firenze.
Alla II Quadriennale di Roma, nel 1935, allestisce una sala
personale.
Nel 1936 è invitato alla Biennale di Venezia dove sara di nuovo
nel 1942, nel 1948, nel 1950 e nel 1956, anno in cui espone oltre
a nove sculture, due ritratti e alcuni lavori di gioielleria.
Nel '39, nel '48, nel '51, nel '55 e nel '59 presenta i suoi
lavori alle Quadriennali romane.
Muore a Roma nel 1965
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