Giulio TURCATO | QUOTAZIONI |
Noto pittore appartenente alla corrente
astrattista Giulio Turcato nasce a Mantova nel 1912.
Nel 1920 si trasferisce con la famiglia a Venezia, dove segue
saltuariamente la scuola del nudo dell'Accademia d'Arte.
Nel 1934, durante il servizio militare esordisce presentando
alcuni lavori alla IV Mostra dell'Artigianato realizzata
dall'E.N.A.P.I.
Nel 1937, già minato da una grave malattia polmonare che ne
segnerà l'esistenza, si trasferisce a Milano dove entra in
contatto, senza aderirvi, con il movimento artistico "Gruppo
Corrente.
Nello stesso anno, sempre a Milano, espone la prima sua
personale.
Nel 1942 partecipa alla XXIII Biennale d'Arte di Venezia con
l'opera Maternità.
Nel 1943, trasferitosi a Roma, partecipa alla IV
Quadriennale d'Arte della città.
Nello stesso anno presenta i suoi lavori in alcune collettive
alle gallerie d'arte Zodiaco e Campana.
Nel 1943 si sicrive al Partito Comunista Italiano e prende parte
alla Resistenza coniugando il suo impegno artistico a quello
politico.
Nel 1945 aderisce alla Libera Associazione Arti Figurative
e all'Art Club di Prampolini
e Jerema.
Nel 1947 sottoscrive, insieme a Corpora, Fazzini, Guttuso e Monachesi, il
Manifesto del Neocubismo e partecipa alla collettiva degli
aderenti alla Galleria del Secolo di Roma.
Trascorso un breve periodo a Parigi con torna a Roma e aderisce
al movimento Forma, nello stesso anno partecipa alla
Prima Mostra Fronte Nuovo delle Arti tenuta alla Galleria Spiga.
Nel 1948 partecipa alla V Quadriennale d'Arte di Roma e alla
Biennale di Venezia.
Nel 1949 un suo dipinto, "Rivolta" entra a far parte
della collezione della Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Nel 1950, 1952 e 1954 partecipa nuovamente alla Biennale di
Venezia.
Nel 1953 diviene assistente alla Cattedra di Figura al Liceo
Artistico di Roma.
Nel 1955 è presente alla Quadriennale di Roma e l'anno
successivo presenta i suoi lavori alla mostra Cinque Pittori
Italiani tenuta in Cina
Nel 1958 la Biennale di Venezia gli riserva una sala personale.
Nel 1960 espone con Giovanni
Dova alla Bottega d'Arte di Livorno, nel 1962 tiene una
personale alla New Vision Centre Gallery di Londra e nel 1963
un'altra personale alla Tartaruga di Roma.
Nel 1965 partecipa nuovamente alla Quadriennale di Roma vincendo
il premio Presidenza del Consiglio e l'anno successivo la
Biennale di Venezia gli rinnova l'onore di una sala personale.
Negli anni Settanta si avvicina alla ceramica realizzando il
decoro pittorico di alcuni grandi piatti.
Nel 1973 la città di Spoleto gli dedica una prima mostra
antologica, curata da Giovanni Carandente, seguita a distanza di
un anno da un'altra, più vasta, al Palazzo delle Esposizioni di
Roma.
Nel Febbraio del 1984, presso il Padiglione d'Arte contemporanea
di Milano si tiene una grande mostra a lui dedicata.
Nel 1995 Giulio Turcato, a seguito di una grave crisi
respiratoria, muore a Roma.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Turcato
www.galleriagiraldi.it/turcato.html
www.arteconomy24/ilsole24ore.com/news/cultura-te,po-libero/2008/04/turcato.php