Alessandro Starnini collabora come scultore e plasticatore con
la manifattura ceramica di proprietà di Settimio Rometti a partire
dai primi anni del secondo dopoguerra.
E' collaboratore della manifattura "Pucci" di Umbertide,
tra il 1958 e il 1962, per la quale esegue alcuni monotipi
d'artista e dei modelli destinati alla produzione seriale che si
avvalgono dei canoni decorativi ideati da Mariano Beccafichi.