Dopo gli studi di disegno e pittura effettuati al
"M.A.I." di Napoli, allievo di Emilio Paggiaro, Giulio
Rufa, nato a Roma nel 1903, rientra nella sua cittā natale dove
frequenta la Regia Accademia di Belle Arti, allievo di Duilio Cambellotti, che
gli insegna i primi rudimenti dell'arte ceramica.
Inizia l'attivitā di ceramista cuocendo i suoi lavori nella
fornace di Ferruccio
Palazzi
Nel 1922 esordisce esponendo alcune ceramiche in una mostra alla
"Casa d'Arte Palazzi" di piazza Venezia 88 a Roma,
insieme a Virginio La Rovere
In seguito Rufa collabora con la manifattura "S.I.P.L.A." e
fornisce modelli anche per altre manifatture ceramiche di Roma.
Nel 1923 č presente alla I Esposizione Internazionale di Arti
Decorative di Monza.
Dopo il matrimonio con Laura Fontana, prosegue la sua
collaborazione con Ferruccio Palazzi nella nuova manifattura,
"la Fiamma"
di piazza San Salvatore in Lauro a Roma e si dedica anche alla
decorazione di interni e di vetrate artistiche.
Insegnante di disegno coltiva la passione di progettatore nel
campo dei motori e della meccanica.
Nella seconda metā degli anni Trenta realizza numerosi lavori di
decorazione per atri e sale d'aspetto di stazioni ferroviarie tra
cui quella di Salso Maggiore, nel 1937, e quella della stazione
di Milano nel 1939 e nel 1938 collabora alla scenografia
allestita alla stazione Ostiense di Roma in occasione della
visita di Hitler a Mussolini.
Nell'immediato dopoguerra si trasferisce a Buenos Aires dove gli
viene affidata la direzione tecnica di una fabbrica meccanica.
Giulio Rufa muore a Milano nel 1970.
www.museoascona.ch/esposizioni.php?c=passate&esp_id=20&art_id=37&p=artisti