Ausilia Maccolini entra a lavorare, ancora giovanissima, come
apprendista decoratrice nell'organico della fabbrica faentina di
ceramiche "Faventia
Ars" intorno alla metą degli anni Trenta e
successivamente si sposta alla "Trerč" di Faenza
dove č ancora attiva nel 1940.
Al termine del secondo conflitto il suo nome appare nelle buste
paga della cooperativa ceramica "C.A.C.F.".