Ceramista attivo ad Anghiari, in provincia di Arezzo, a
partire gią nel primo decennio del XX° secolo con una propria
manifattura ceramica denominata "Luconi Ceramiche".
Nel 1923 č costretto a chiudere, quando, lui ormai anziano e la
moglie non in grado di proseguire l'attivitą, vede i figli, Plinio e Luigi, trasferirsi in svizzera dove
trovano lavoro presso la "Maioliche d'Arte" di Locarno.