Il ceramista faentino
Gramaglia compare tra i soci della manifattura per la produzione
di ceramiche artistiche "Ceramica di Urbino" fondata nel 1950 da lui, Ulrico
Schettini, Paolo
Sgarzini, e Athos
Tombari e attiva fino al 1953.
Successivamente apre, insieme ai fratelli, una manifattura
propria, probabilmente rimasta attiva fino alla fine degli anni
Sessanta,