Nato nel 1884 Gerardo Dottori frequenta l'Accademia di Belle
Arti di Perugia mantenendosi agli studi lavorando presso la
bottega di un antiquario della cittą.
Nel 1906 si trasferisce a Milano dove lavora due anni come
decoratore e nel 1908, trasferitosi a Firenze, si iscrive
all'Accademia d'Arte della cittą.
Nel 1911 si sposta a Roma dove, conosciuto Giacomo Balla, ne diviene
allievo e prende parte al movimento Futurista.
Interrompe la carriera artistica per partecipare alla Prima
Guerra Mondiale e nel dopoguera trasferitosi a Perugia guida il
movimento futurista della cittą e fonda la rivista futurista
"Griffa!"
Nello stesso anno tiene a Roma la sua prima personale.
Nel 1924 espone, per la prima volta, alcune sue opere alla
Biennale di Venezia.
Con il marchio "Ceramiche
Futuriste G. Fabbri-Faenza" partecipa alla Mostra
Futurista di Faenza del 1928, tra il 1928 e il 1929 alla Mostra
d'Arte Futurista
Nel 1929 sottoscrive il Manifesto dell'Aeropittura.
Nei primi anni Trenta si avvicina alla ceramica decorando su
disegno di Marinetti alcuni manufatti realizzati dalla faentina
"Bottega Ceramica di
Mario Ortolani"
Nel 1939 ottiene la cattedra di Pittura all'Accademia di Perugia,
cattedra che detiene fino al 1947.
Rimasto sempre fedele al Futurismo muore a Perugia nel 1977.