Tommaso CASCELLA (primo del nome) |
QUOTAZIONI |
Figlio primogenito di Basilio
Cascella, Tommaso nasce ad Ortona nel 1890.
Avviato alla pittura dal padre inizia, con lui e con i fratelli Michele e Gioacchino, a dedicarsi alla
decorazione della ceramica presso la piccola bottega di Luigi Bozzelli a Rapino
(Chieti) nel 1918.
Nel 1920 si trasferisce con il padre a Civita Castellana dove
iniziano a lavorare per la fornace "Percossi".
Nel 1920 è per la prima volta alla Biennale d'Arte di Venezia a
cui sarà presente anche nelle edizioni del 1926, '38 e '42
Nel 1921, in veste di pittore è presente alla Biennale di Roma
Nel 1923 presenta il suo primo lavoro in ceramica alla Mostra di
Arti Decorative di Monza
Nel 1924 esegue le ceramiche che ornano l'ingresso alla Grotta
Sacrario di Andrea Bafile alla Maiella.
Nel 1925 è di nuovo alla mostra di Monza e nello stessoanno
partecipa per la seconda volta alla Biennale di Roma.
Nel secondo decennio del secolo realizza, a più riprese, alcuni
decori per la manifattura ceramica "I.C.A.R."
Intorno agli anni Trenta esegue alcuni affreschi al Palazzo Reale
di Bolzano ed inizia un'intensa attività espositiva anche
all'estero con presenze nel 1931 ad Atene, nel 1933 a Monaco di
baviera, nel 1935 a Varsavia, Bucarest e Sofia, nel 1936 a
Budapest
Nel 1936-37 collabora con la società ceramica "Richard-Ginori"per
la quale realizza piatti, vasi, formelle e pannelli, pezzi unici
alcuni dei quali esposti alla Galleria Pesaro di Milano.
Dal 931 al 1955 partecipa a tutte le dizioni della Quadriennale
romana.
Nel 1941 è richiamato in Marina e riceve l'incarico di pittore
ufficiale delle forze armate
Nel dopoguerra apre uno studio laboratorio, denominato "Cascella
Tommaso Ceramiche", in piazza Piemonte 35 a Pescara.
Nel 1948 gli viene affidata la docenza di disegno a Penne
Dal 1953 al 1961 insegna disegno dal vero ed è direttore della
sezionbe ceramicapresso l'Istituto Statale d'Arte di Chieti.
Dal 1956 al 1965 partecipa tutti gli anni al Premio Michetti di
Francavilla al Mare
Tommaso muore a Pescara nel 1968 lasciando al comune della sua
città, in memoria del padre, l'edificio che dal 1975 ospita il
Museo Civico della Città e che raccoglie le opere della sua
grande famiglia di artisti.
VIDEO Dalla montagna al mare |
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