Pittore, scultore e decoratore nasce a Roma nel 1895 appena
adolescente frequenta varie scuole d'arte e a soli 17 anni vince
il secondo premio per la scultura al Concorso Albacini
organizzato dall'Accademia di San Luca di Roma.
Amico di Giacomo Balla,
Umberto Boccioni e Gino Severini lavora con loro fino a quando
aderiscono al Futurismo, scelta che lui non condivide
Nel 1906-'07 č direttore delle Fabbriche Riunite per la Ceramica
di Civita Castellana ma nel 1908 si aggiudica la borsa di studio
del Pensionato Artistico Nazionle per il quadrienno 1908-1912 e
torna a Roma.
Nei primissimi anni Venti collabora con la manifattura "Fornaci di San
Lorenzo" alla realizzazione di alcune plastiche
destinate a decorare la facciata del Palazzo delle Terme Lorenzo
Berzieri di Salsomaggiore.
Negli anni Trenta collabora con la manifattura ceramica "Casimiri" di
Civita Castellana.
Nel 1932 č invitato alla Biennale di Venezia, ma un forte
contrasto con Margherita Sarfatti, biografa e stretta amica di
Mussolini, causa il ritiro dell'invito.
Al'inizio degli anni Quaranta gli viene commissionato il
monumento equestre di Vittorio Emanuele III°, opera mai
realizzata a causa della caduta della monarchia.
Nel dopoguerra lavora nel suo studio di Via Pinciana a Roma.
Intensa la sua attivitā didattica che lo vede insegnare nelle
Accademie d'Arte di Roma, Firenze, Napoli e Bologna.
Negli ultimi anni di attivitā si dedica prevalentemente alla
pittura.
Guido Calori muore a Roma nel 1960
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