Alvino BAGNI | QUOTAZIONI |
Nato a Porto di Mezzo, frazione di Lastra a Signa nel 1919
trascorre gli anni della fanciullezza e dell'adolescenza privo
della presenza del padre, mandato al confino dal fascismo, per la
sua fede comunista.
Da giovanissimo frequenta lo studio del pittore Torello Santini
dove apprende i primi rudimenti del disegno e dell'arte di
modellare la creta.
Le prime esperienze di ceramista le compie come apprendista alla
fornace di Arnoldo Pugi.
Con l'avvento della II^ guerra viene spedito sul fronte albanese
dove contrae una grave malattia.
Al termine della guerra, tornato a Lastra a Signa, viene eletto
Sindaco e nel 1946 apre un laboratorio in proprio, denominato
"A. B.
& F. Bagni Ceramiche" dove, con l'aiuto della moglie
Gina Tarchi, realizza numerosi lavori, destinati al mercato
statunitense, dove ottiene un grande successo.
Intorno alla fine degli anni Cinquanta apre una collaborazione
con la manifattura "Bitossi"
di Montelupo Fiorentino
Le collaborazioni con la Raymor di New York e la Rosenthal lo
portano a produrre ceramiche di design e il successo ottenuto lo
porta, nel 1962, a dover aprire un laboratorio pił grande e
attrezzato.
Tra i collaboratori della ditta ricordiamo: Remo Buti, Enzo Borgini, Michelangelo
Santonocito e M. Mannori.
Negli anni Settanta presso la ditta lavorano oltre 100
dipendenti.
All'inizio degli anni Novanta la concorrenza della
globalizzazione mette in crisi l'azienda che nel 1992 č
costretta a chiudere, ma la passione della ceramica lo porta,
solo due anni dopo, a 74 anni, ad aprire un nuovo piccolo
laboratorio artigianale denominato "Nuove forme" che
conduce fino alla fine degli anni Novanta.
Alvino Bagni muore a Lastra a Signa nel 2000.
http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=56607
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by Tove Nęss Lien · 15
aprile 2018
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