Nato a Teramo nel 1970, Marco Appicciafuoco compie gli studi
all'Istituto d'Arte di Castelli diplomandosi in scultura ceramica
nel 1990 proseguendo poi gli studi all'Accademia di Belle Arti
dell'Aquila
Nel 1991 esordisce con una mostra al Palazzo Kornscutte di
Lucerna e nel 1992 realizza un'esposizione al Musée Savoisien di
Chambéry.
Iscrittosi all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila partecipa dal
1992 al 1995 alla manifestazione Arte Fiera di Bologna dove
conosce il gallerista Cesare Manzo che lo invita a partecipare
alla Mostra Internazionale Fuori Uso.
In questi anni conosce Enzo
Cucchi e Sandro Chia e
con loro partecipa a Transavanguardia, realizzando alcuni loro
progetti di ceramiche.
Nel 1995, in collaborazione con Luigi
Ontani partecipa alla Biennale di Venezia e nel 1997 ripete
l'esperienza a fianco di Enzo Cucchi.
Nel 1999 realizza a Castelli una personale dal titolo "Dallo
Scirocco il Barocco" dove espone 15 sculture di animali
ispirate al cinquecentesco bestiario di Orazio Pompei.
Nell'ambito della sua attività condivide le esperienze
artistiche con la moglie Daniela Faiani
Nel 2000 è alla Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, con la
mostra "Anomalie Animali".
Alcune sue sculture sono presenti in importanti collezioni
private e in diversi musei internazionali.
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