Piccola bottega artigiana di Faenza attiva dal
1904, ad opera di Paolo
Ferlini e fondato nel retro della sua abitazione.
Aiutato dalla figlia maggiore Margherita,
da un fornaciaio soprannominato Buratté e dal
foggiatore Caio
Spada, realizza ceramiche decorate con nature morte, motivi
floreali e geometrici, ingobbi e graffiti.
La manifattura cessa la produzione nel 1910 con la morte del
titolare.