Fondata a Caltagirone nel 1918 per volere di Don Luigi Sturzo, la "Regia Scuola Professionale d'Arte Ceramica di Caltagirone" nasce con lo scopo di dare un nuovo impulso alla gloriosa tradizione ceramica locale e per impedire che grandi professionalità vadano disperse a causa della crisi economica.
A questo scopo vengono chiamati ad insegnare i maggiori ceramisti locali tra cui Enrico Vella, Giuseppe Di Bartolo, Giacomo Vaccaro, Giuseppe Di Castro e Giacomo Judice.
La direzione della scuola è affidata allo stesso Sturzo.
Dopo alcuni anni, grazie al successo ottenuto la scuola viene trasferita nei locali, appena restaurati, dell'ex convento benedettino di San Gregorio e nel 1928 ma don Sturzo viene mandato al confino e la direzione affidata al senatore Gesualdo Libertini.
Nel 1943 la scuola è distrutta da un bombardamento e nel dopoguerra, sebbene riaperta all'insegnamento, non riuscirà più a raggiungere livelli apprezzabili.
Nel 1959 cambia veste giuridica in Istituto Statale d'Arte per la Ceramica e la direzione è affidata ad Antonino Ragona che nelle sale dell'Istituto fonda anche un Museo della Ceramica

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