La società "I.L.V.A. Refrattari" di Vado Ligure, diretta da Jean Mathon e specializzata nella produzione di ceramica per l'industria e l'edilizia, all'inizio degli anni Trenta, mette a disposizione della scultore Arturo Martini i propri forni per la cottura di grandi monotipi realizzati dall'artista.