La manifattura ceramica "Ghirla", gią attiva nei
dintorni di Varese dagli ultimi anni del XVIII° secolo,
realizza, a partire dalla fine dell'Ottocento e i primi anni del
Novecento, una produzione di ceramiche, per la casa e per la
tavola i cui decori, spesso realizzati in blu cobalto con la
tecnica dello stampino, si ispirano alla tradizione faentina.
Passata di mano in mano, nel 1892 la proprietą della fabbrica č
di Carlo
Ghisolfi al quale succede, a partire dai primi anni Trenta,
il figlio Carlo
Junior che affida la direzione artistica della ditta a Giuseppe
Talamoni (gią da alcuni anni collaboratore della
manifattura) con il quale collaborano i decoratori Guerrino
Brunelli (a partire dal 1928), Maria Epimedio,
Banfi, Ines Pella,
Mario Figini, Campagnani e Cervini.
Con la nuova proprietą viene introdotta nella fabbrica la
lavorazione meccanica in stampi di gesso e la cottura in
"forno tondo a fiamma rovescia funzionante a legna e carbon
cock
Nel 1932 viene affiancata alla manifattura una scuola di
decorazione, condotta da Giuseppe Talamoni, rimasta aperta fino
al 1935.
La ditta cessa la produzione nel 1950/51.
dal 1910 |