GABUTTI Ceramiche (Decaroli & Gabutti - Gabutti & Zucchi - Anonima Ceramica Piemontese Chiusa Pesio) |
Rilevata nel 1866 la fabbrica di ceramiche di Giuseppe
Barberis a Mondovì, in provincia di Cuneo, i fratelli Salvatore e Giovanni
Battista Gabutti iniziano una produzione di manufatti
destinati all'esportazione.
Nel 1904 la fabbrica viene ammodernata e da lavoro ad oltre
settanta operai
All'inizio del Novecento la produzione, che riscuote un buon
successo, è diretta soprattutto nelle Americhe ed in Oriente ma,
interrotta negli anni del primo conflitto mondiale, stenta a
recuperare nel dopoguerra.
Nel 1917 entra in società il geometra Giuseppe Matteo Decaroli e
lo stabilimento, rimasto inoperoso alcuni anni, ora denominato
"Ceramica Decaroli & Gabutti", viene di nuovo
ristrutturato e dotato di nuovi macchinari ma all'avvio di una
nuova e massiccia produzione non corrisponde un buon andamento
delle vendite e per rimanere sul mercato i proprietari decidono
di abbassare la qualità dei prodotti.
Nel 1922 il malcontento tra gli operai causato dal mancato
pagamento degli stipendi porta ad un forte contrasto con la
proprietà aggravando ulteriormente la situazione.
Nel 1924 il Decaroli cede la sua quota a Bartolomeo Zucchi e la
ditta assume il nome di "Gabutti & Zucchi".
Nel 1926 a causa dell'acutizzarsi della crisi la società "La Vittoria" entra a far
parte del capitale e la ditta viene rinominata "Anonima
Ceramica Piemontese Chiusa Pesio" e nel 1927 la proprietà
viene acquisita dalla "Ceramica Piemontese".
Negli anni del secondo dopoguerra la produzione della ditta è
concentrata sulla stoviglieria
La manifattura tra alterne vicende rimane attiva fino al 1984.