Michele Esposito, originario di Grottaglie (Ta), alla metà degli anni Trenta è chiamato in Sicilia a dirigere la Scuola di Ceramica di Santo Stefano di Camastra in provincia di Messina e qui apre, insieme al fratello Ciro, una manifattura con denominazione "Esposito Ceramiche".
Nella loro fabbrica gli Esposito studiano e riutilizzano le antiche tavolozze cromatiche della tradizione pugliese e siciliana dando impulso ad una ripresa dell'attività  ceramica della zona.
La manifattura, la cui produzione è parallela a quella della scuola, realizza, negli anni Sessanta una serie di interessanti ceramiche (vasi, bottiglie, ecc.) antropomorfe alcune delle quali conservate oggi nel Museo Didattico della Ceramica dell'Istituto Regionale d'Arte di Santo Stefano in Camastra.
La manifattura, diretta dagli eredi di Michele e Ciro Esposito, è ancora attiva sotto la denominazione "Duca di Camastra"

N.B.: esiste un'altra manifattura ceramica, attiva a Capodimonte, nei pressi di Napoli, denominata "Esposito", gestita dai fratelli Francesco ed Ernesto Esposito.

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