Alfredo Cartocetti apre a Pesaro, nel 1924, nell'abitazione di famiglia in via Zara, angolo via C. Battisti, un laboratorio di ceramica con annesso un negozio per la vendita diretta al pubblico della produzione.
Nella fabbrica che porta il nome "Cartoceti Ceramiche" impiega tutti i suoi quattro figli affidando a ciascuno un diverso settore della produzione.
Si dedica personalmente alla progettazione e alla realizzazione dei prototipi da mettere in produzione, ne affida la tornitura a Ettore, la cottura ad Ariandro, la decorazione a Giuseppe e ad Ada ai quali spetta pure il compito di occuparsi della direzione della fabbrica.
Dai laboratori "Cartoceti Ceramiche" escono maioliche rielaborate dagli antichi stili, ispirate alle ceramiche orientali ed anche alcune di vago sapore modernista. Ogni anno una campionatura della produzione viene presentata alla Fiera di Milano.
Alcuni giovani artisti si formano presso la manifattura dei Cartoceti tra cui si possono ricordare Dino Gaio, Giovanni Ferretti e Mario Costanza.
Tutti i lavori che escono dalla manifattura sono marcati "Cartoceti Pesaro".
La fabbrica cessa la produzione nel 1934.