Architetto, scultore, pittore e illustratore, oltre che
ceramista, Mario Mirko Vucetich, di famiglia dalle origini
dalmate, nasce a Bologna nel 1898.
Nel 1915 esordisce, non ancora diciottenne, con il gruppo
futurista giuliano esponendo due pastelli su carta.
Trasferitosi a Napoli con la famiglia ferquenta l'Accademia
d'Arte della cittā e nel 1917 si diploma professore di disegno.
L'anno successivo č chiamato sotto le armi e parte per il
fronte.
Laureatosi in architettura, alla fine della guerra e nel 1920 si
trasferisce per lavoro a Vittorio Veneto.
L'anno successivo inizia ad esercitare la professione in proprio
a Bologna.
Trasferitosi per un breve periodo a Vicenza nel 1922 ottiene il
Pensionato artistico a Roma dove oltre alla professione, che lo
vede architetto all'Ufficio Piano Regolatore del Governatorato di
Roma, si interessa anche di teatro, collaborando con Anton Giulio
Bragaglia alla fondazione del Teatro di Roma.
Nel 1928 gli viene affidato l'incarico di allestire il Padiglione
Romano alla Fiera Italiana di Tripoli.
Dal 1929 č negli Stati Uniti dove prosegue la sua attivitā
artistica fino al 1932, quando rientra in Italia e prende
residenza a Roma dove fa del teatro la sua prima attivitā
lavorando come attore, regista, scenografo e costumista per il
Teatro delle Arti, l'Eliseo l'Argentina e altri.
Tra il 1932 e lo scoppio della seconda guerra partecipa come
scultore a numerose edizioni della Biennale d'Arte di Venezia,
alle quadriennali di Roma e ale Sindacali Nazionali ed
Internazionali.
Negli anni Trenta ha un primo approccio con la ceramica a Vicenza
dove collabora con le manifatture "La Freccia",
prima e "Trevir",
poi, realizzando numerosi modelli originali.
Con la guerra lascia Roma e si trasferisce a Siena, trovando
impiego all'Accademia Chigiana e al termine del conflitto torna a
Vicenza dove approfondisce il suo rapporto con l'argilla
realizzando diverse sculture in terracotta.
Muore a Vicenza nel 1975