Pittore autodidatta nasce nel 1919 e inizia la sua attivitā
artistica lavorando prima presso un fotografo e poi con un
restauratore, iniziando ad occuparsi di pittura intorno alla
metā degli anni Trenta.
Nel 1936 trascorre un periodo a Roma dove frequenta la Libera
Scuola di Nudo di Amedeo Bocchi e successivamente si trasferisce
a Firenze.
Nel 1942 espone alcuni suoi lavori al Premio Bergamo e aderisce
al gruppo milanese "Corrente"
Alla metā degli anni Quaranta si schiera con la resistenza.
Nel 1946 firma il Manifesto del Realismo. e trasferitosi a
Venezia č tra i fondatori della "Nuova Secessione
Italiana".
Negli stessi anni apre una collaborazione, come decoratore con la
manifattura ceramica veneziana "Giulio
e Archimede Guerrieri".
Nel 1948, nel 1950 e nel 1952 č alla Biennale di Venezia e nel
1951 alla Biennale d'Arte di San Paolo del Brasile.
Nel 1951 entra a far parte del Gruppo degli Otto dissociandosene
due anni dopo.
Nel 1954 partecipa di nuovo alla II Biennale di S. Paolo del
Brasile e nel 1956 tiene la sua prima personale in Germania, a
Monaco.
Nel 1960 viene insignito del Gran Premio per la pittura alla XXX
Biennale di Venezia.
Negli anni Settanta sperimenta la creazione di lastre in vetro in
collaborazione con la fornace muranese di Venini.
Tra le ultime mostre personali si ricordano quelle alla Galleria
Civica d'Arte Contemporanea di Torino nel 1996, al Castello di
Rivoli nel 1998, alla Galleria Salvatore e Caroline Ala di Milano
nel 2001.
Emilio Vedova muore nel Settembre del 2006.
VIDEO Emilio Vedova alla Galleria Mazzoleni di Torino Emilio Vedova alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna |