Guglielmo Sansoni, in arte Tato, nasce a Bologna il 29
dicembre del 1896.
Scultore e pittore futurista compie gli studi all'Accademia
Militare di Parma.
Sin da ragazzo apprende i primi rudimenti dell'arte della
ceramica a Bologna presso la fabbrica "Minghetti".
Nel 1915 parte, come ufficiale, per il fronte e durante la guerra
pubblica alcuni disegni ispirati alla vita militare.
Al termine della guerra espone alcuni suoi lavori in ceramica
alla Mostra di Arti Decorative di Roma.
Nel luglio 1919 organizza, al teatro Modernissimo di Novara, una
mostra di arte futurista che ripete nel 1924.
Espone altri lavori in ceramica alla Triennale di Venezia e alle
Esposizioni Internazionali di Berlino, Vienna, Parigi, New York,
Bruxelles e Amsterdam, ottenendo riconoscimenti e premi.
Nel 1925 si trasferisce a Roma dove tiene una mostra personale
alla "Casa d'Arte Bragaglia".
Nel 1927 partecipa alla Grande Mostra di Arte Futurista di
Bologna.
Nel 1928 produce le sue prime ceramiche futuriste presso una
fornace di Vietri sul Mare.
Nel 1929 sottoscrive il Manifesto dell'Aeropittura Futurista e
nel 1930, insieme al poeta Filippo Tommaso Marinetti, prepara il
Manifesto della Fotografia Futurista.
Nello stesso anno partecipa alla collettiva "Mostra di
trentatré artisti futuristi" a Milano
Nel 1930 vince con una "aeropittura" il primo premio
alla Biennale d'Arte di Venezia e negli stessi anni si afferma
con le sue "aeroceramiche"
Nel 1931 partecipa alla Mostra Futurista del Circolo Artistico di
Trieste e lo stesso anno espone alcuni lavori alla Galleria
Pesaro di Milano.
L'anno successivo è presente a "Enrico Prampolini et
les Aeropeintres Futuristes Italiens" alla Gallerie de
Renaissance di Parigi e alla Prima Mostra Futurista di Roma
Nel 1934 ha una sala personale alla Biennale di Venezia e
partecipa, con altri futuristi, alla II Quadriennale d'Arte di
Roma e alla II Mostra d'Arte Coloniale dove espone alcune
piastrelle rettangolari con raffigurazioni inerenti l'Africa e la
realtà coloniale.
Nel 1935 realizza, presso Reale Istituto Artistico di Napoli,
alcune maioliche in stile futurista.
Tra il 1933 e il 1938 si dedica, in collaborazione con la
manifattura "M.G.A."
di Albissola, alla produzione di grandi opere in ceramica tra cui
un grande pannello celebrativo della marcia su Roma, donato
dall'artista a Mussolini.
Nel 1939 e nel 1943 è di nuovo presente alla Quadriennale d'Arte
di Roma.
Nel secondo dopoguerra si dedica prevalentemente alla pittura
figurativa.
Tato, al secolo Guglielmo Sansoni, muore a Roma nel 1974.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tato_(Guglielmo_Sansoni)
www.futur-ism.it/collezioni/opere/opere.asp?aut=1