Alla morte di Nicolò Poggi avvenuta nel 1915 la
manifattura ceramica albisolese "Poggi" passa nelle
mani dei figli Euridice, Domenico e Luigi che affidano la
direzione atrtistica della ditta ad Adolfo Rossello.
Alla fine della prima guerra mondiale Euridice non è più tra i
titolari della ditta e dopo l'uscita del direttore artistico,
Domenico e il fratello Luigi decidono di cambiare l'assetto
societario in "Cooperativa Poggi".
Nel 1927 Domenico sposa la pittrice Lina Assalini, erede
di una importante dinastia di maiolicari albisolesi, aprendo un
nuovo capitolo della storia della manifattura albisolese.
Con il secondo conflitto mondiale la fabbrica chiude i battenti,
ma nel 1954 Domenico Poggi, insieme alla moglie, riapre la
vecchia fabbrica e sotto la denominazione "Lina Poggi Ceramiche"
riprende la produzione che prosegue fino alla fine degli anni
Settanta.