Figlia di Dante, fondatore
delle "Ceramiche
Milani" di Montopoli in Val d'Arno, prende la gestione
della manifattura, ormai in crisi produttiva, intorno alla fine
degli anni Cinquanta e riesce a mantenerla attiva, con esiti
altalenanti, fino al 1967, anno della chiusura definitiva.
Muore poco tempo dopo.