Ceramista attiva a Bologna nel 1953 è co-fondatrice, con lo
scultore Quinto Ghermandi
e il ceramista Carlo Negri,
della manifattura ceramica "Mascarella".
Nel 1955 la società viene sciolta e Maria Luisa Merini si
trasferisce a Cesena e trova lavoro presso la sezione artistica
della fabbrica di laterizi e ceramiche da giardino "Domeniconi Ceramiche",
di proprietà del cav. Vincenzo
Domeniconi.
A lei viene affidata, nel 1959, la direzione artistica della
sezione che rimane attiva sotto la sua direzione fino al 1961,
anno della cessazione della produzione.