Lo scultore Antonio Maraini
nasce a Roma nel 1886.
Ancora studente liceale si iscrive ai corsi serali dell'Accademia
di Belle Arti e contemporaneamente si laurea in giurisprudenza
all'Università di Roma
Artista di grande talento nel 1910 vince una medaglia d'argento
all'Esposizione Universale di Bruxelles con una scultura in
bronzo dal titolo Perseo che presenta anche alla Biennale di
Venezia nel 1912.
Nel 1913 presenta due dipinti e una scultura alla Quadriennale
d'Arte di Roma.
A causa della Guerra, a cui partecipa come ufficiale di
aereonautica, è costretto a sospendere l'attività artistica.
A partire dal 1919 collabora alla realizzazione di alcune
ceramiche in stile moderno prodotte dalla fabbrica fiorentina
"Cantagalli",
di proprietà di Ulisse Cantagalli.
Tra il 1923 e il 1925 le sue ceramiche, che presenta alla
Biennale di Arte Decorativa di Monza, sono dotate di un sapore
tipicamente Decò.
Nel 1926 partecipa alla Mostra del Novecento Italiano e nel 1928
èp di nuovo alla Biennale veneziana.
Nel 1927 gli viene affidata la direzione della Biennale di
Venezia, incarico che detiene fino al 1942.
Gli anni del secondo dopoguerra lo vedono ritirarsi
dall'attività artistica per dedicarsi al riordino della
documentazione della sua opera, documentazione oggi conservata
negli archivi della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
E' considerato, a partire dagli anni Trenta, tra i maggiori
esponenti dell'accademismo Novecentista.
Muore a Firenze nel 1965.
www.treccani.it/enciclopedia/antonio-maraini_(Dizionario-Biografico)/
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