Giovane falegname di Rovereto, diviene collaboratore di Fortunato Depero e
realizza per lui, nell'arco degli anni Venti, le famose
"marionette" e altre sculture plastiche in legno.
Tra il 1925 e il 1927 collabora con il maestro anche come
ceramista, realizzando i decori di alcuni vasi e piatti
d'ispirazione futurista, molti dipinti a freddo, oggi conservati
a MART di Rovereto