home

indice ceramisti

indice fabbriche

Marcello DUDOVICH  

Pittore, illustratore e cartellonista Marcello Dudovich nasce, figlio di garibaldino, a Trieste nel 1878.
Poco portato allo studio ma abile nel disegno frequenta, grazie allo zio il pittore Guido Grimani, l'ambiente artistico triestino e dopo un breve soggiorno in Germania, si trasferisce nel 1987, a Milano dove, sotto la guida di Leopoldo Metlicovitz, lavora come illustratore per le "Officine Grafiche Ricordi".
Nel 1898 inizia a frequentare i corsi di disegno accademico e di nudo tenuti dalla Società Artistica Patriottica di Milano e apre uno studio di pittura a Milano, ma l'anno successivo si trasferisce a Bologna dove continua il suo lavoro di cartellonista per l'editrice Chappuis.
Nel 1900 vince il suo primo concorso per le "Feste di Primavera" bolognesi ed una medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi.
Nel 1902 partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino dove presenta il famoso manifesto "Fisso l'idea" prodotto dalla Cooperativa "
Aemilia Ars" attiva nel campo della gioielleria, del mobilio e nella lavorazione del cuoio e della ceramica.
Nel 1906 è tra gli organizzatori dell'Esposizione Internazionale collegata all'inaugurazione del Traforo del Sempione e subito dopo gli viene chiesto di decorare
le pareti esterne del Padiglione Italiano di Arte Decorativa dell'Esposizione Internazionale di Milano
Negli anni seguenti è attivo collaboratore di numerose riviste tra cui "Fantasio", "Novissima", "Ars et Labor", "La Lettura" ed altre e si occupa di grafica e cartellonistica.
Al termine del conflitto aderisce a Novecento Plastico
Intorno al 1919 inizia la collaborazione con la  "
Lenci" di Torino per la quale realizza numerosi disegni di bambole che diverranno in seguito modelli anche per almeno due ceramiche: il "Giocatore di golf" e la "Donnina in poltrona" realizzati rispettivamente da Sandro Vacchetti e da Helen Konig Scavini.
Nel 1920 torna a Milano fonda, insieme ad Arnaldo Steffenini, la casa editrice "Star" e realizza numerosi cartelloni pubblicitari per i grandi magazzini "La Rinascente".
Partecipa alle Biennali d'Arte di Venezia del 1920 e del 1922 e nel 1930 realizza un affresco nella sala mensa del Ministero dell'Aereonautica a Roma.
Tra il 1936 e il 1937 si trasferisce in Libia, chiamato da Italo Balbo per un lungo periodo.
Dal secondo dopoguerra si dedica quasi esclusivamente alla pittura e partecipa a numerose mostre.
Marcello Dudovich muore a Milano nel 1962.

  VIDEO
Dudovich

www.marcellodudovich.it

www.arteliberty.it/manifesti_dudovich.bio.html

www.arteliberty.it/manifesti_dudovich.html