Ceramista attivo a Montelupo Fiorentino con un proprio
laboratorio, nel 1937 rileva i locali, gli apparati produttivi,
gli stampi e il marchio della Torre di Pisa della fabbrica di
ceramiche "S.C.A.P."
e ne cambia la ragione sociale in "Corradini
Aristide Ceramiche"
La sua produzione, ispirata a quella dei pių noti marchi
dell'epoca, č andata avanti, ad opera del figlio Umberto fino al
1969.