Il ceramista faentino Luigi Contavalli, detto
Gino, č attivo a Faenza, all'inizio del secondo decennio del
Novecento, presso la fabbrica di ceramiche "Trerč" di
Faenza, con la qualifica di decoratore e fornaciaio.
Nel 1915, assieme ad altri soci, diviene comproprietario della
fabbrica.
Nei primi Venti, con l'incarico di fornaciaro, si trasferisce
presso le "Fabbriche
Riunite di Ceramiche", sempre a Faenza e alla fine del
decennio lo troviamo al lavoro presso la "Bottega
Gatti" di proprietą di Riccardo Gatti.
Nel dopoguerra č fondatore, insieme ad altri dodici ceramisti
faentini, della "C.A.C.F."
(Cooperativa Artigiana Ceramisti Faentini) e vi rimane a lavorare
fino al 1952, anno della chiusura della fabbrica.