Nato nel 1887 Antonio Brogi studia alla Scuola di Belle Arti
di Firenze e fa esperienza di ceramista presso la
"Lovati".
Nel 1914 ottiene un primo riconoscimento per le sue ceramiche
all'Esposizione di Castiglion Fiorentino
Nel 1919 diviene direttore artistico della manifattura ceramica
aretina "Arretina
Ars", di proprietà dei fratelli Alessandro e Antonio Del Vita, e ne
rinnova la produzione che con lui, oltre alla realizzazione di
opere d'ispirazione rinascimentale, assume anche toni
novecentisti.
Nel 1921 fonda una propria manifattura, la "Brogi Ceramiche" con
sede a Castiglion Fiorentino, in via delle Carbonaie.
Nel 1925 è chiamato ad insegnare nel locale Istituto Tecnico.
Alla fine degli anni Venti, a causa della crisi economica è
costretto a privarsi dei collaboratori e a condurre la ditta da
solo e questo la porta ad abbandonare la produzione in serie e a
realizzare una nuova produzione incentrata sulla scultura e sui
monotipi d'arte.
Nel 1932 è presente alla Fiera di Bologna e la sua produzione
continua fino al 1953, quando decide di trasferirsi a Firenze.
Antoni Brogi muore a Firenze nel 1966.