Umberto Bellotto, nato a
Venezia nel 1882, è particolarmente conosciuto per i suoi lavori
in ferro battutto spesso di sapore neosettecentesco e
medievalista.
Attivo anche in altri settori delle arti applicate disegna,
intorno all'inizio del secolo, alcuni vetri per le vetrerie
"Salviati" di Murano.
Dal 1921 collabora saltuariamente con la manifattura ceramica
"Bottega del Vasaio" di Giacomo
Dolcetti e con la "Benedettelli" entrambe attive a Venezia.
Nella metà degli anni Venti del Novecento disegna alcune
ceramiche in stile Dèco realizzate dalla manifattura "S.P.A.D.A." di Ascoli Piceno di cui, insieme al
pittore Aldo Castelli,
è fondatore.
Alcuni dei lavori prodotti dalla manifattura vengono presentati,
nel 1927l, alla Biennale di Monza.
Negli anni Trenta realizza i modelli di alcune ceramiche prodotte
dalla manifattura veneziana "Guerrieri"
Molti suoi lavori di arti applicate e decorative sono stati
esposti alle Biennali di Monza e Venezia.
Umberto Bellotto muore a Venezia nel 1935.