Manlio Banelli inizia a lavorare per la
manifattura ceramica "Rometti" nel 1927,
anno della fondazione, come ceramista plasticatore e decoratore
specializzandosi, a partire dai primi anni Trenta, nell'uso
dell'aerografo.
E' il probabile autore della testa di Mussolini decorata in
smalto nero fratta.
Intorno alla prima metà degli anni Trenta si trasferisce a
Vicopisano-San Giovanni alla Vena, in provincia di Pisa dove, in
veste di collaboratore della manifattura
ceramica "Bini &
Carmignani" realizza una produzione ispirata a quella
cosidetta "a fasce" della "Rometti", tipica
dei manufatti disegnati da Dante
Baldelli e Corrado Cagli
Manlio Banelli muore nel 1962.