Ceramista, pittore e decoratore attivo presso la manifattura
ceramica "Ginori"
dall'inizio dell'ultimo quarto dell'Ottocento nel 1896 rimane
senza lavoro, a causa della ristrutturazione della ditta.
Nel 1896, rileva insieme ai soci, colleghi ex dipendenti alla
"Ginori" e prima ancora compagni di studi all'Istituto
di Disegno Industriale di Sesto, Egisto Fantechi, Ugo Zaccagnini, Luigi Ceccherini, Augusto Fantini, Francesco Grassi e Giuseppe Conti la "S.I.F.M.A" (Società
Industriale Fabricazione Maioliche Artistiche) che rimane attiva,
sotto questa denominazione, fino al 1905.