Fornace attiva a Roma fondata e diretta da Ferdinando Lefevre,
a partire dal 1826, nei locali della ex fornace
"Giovannucci", in via S. Gallicano 21 a Roma nel
quartiere Trastevere, di proprietà della moglie Marianna
Corneli, vedova Giovannucci.
Nel 1829 la famiglia si trasferisce in via dei Vascellari in un
grande edificio adibito ad abitazione e a laboratori.
Nel 1847 la fabbrica viene trasferita nei pressi di Ponte Sisto.
Nel 1858 Ferdinando Lefevre muore e la ditta viene ereditata dai
figli della moglie Ignazio,
che la mantiene attiva almeno fino al 1911, Ferdinando e Luigi,
che già dal 1839, anno della morte della mamma, aprono con i
soldi dell'eredità, una loro manifattura denominata "Fornace Giovannucci".
La fornace, specializzata nella produzione di stoviglie e
terrecotte comuni affitta i propri forni, per cotture conto
terzi, a numerosi artisti attivi a Rome tra la metà
dell'Ottocento e gli anni precedenti il primo conflitto mondiale.