Nel 1925 Eugenio
Casadio Tarabusi rileva la fabbrica "Andrei Ceramiche" di Fabriano, ne
modifica la denominazione e la mantiene attiva fino all'inizio
degli anni Trenta quando, a causa delle sanzioni inferte
all'Italia dalla Società delle Nazioni, deve cessare la
produzione per mancanza di materie prime.
La produzione della ditta, basata soprattutto su piatti, vasi e
soprammobili antichizzati è, per la maggior parte, esportata
negli Stati Uniti