Nel 1913 Edoardo
Barberis è costretto a chiudere e cede la fabbrica di
Mondovì a Alberto
Sibilla Massiera, che ne rileva il 50%, e ai fratelli Ernesto, Biagio, Giovanni, Giuseppe Giorgis.
A causa del primo conflitto mondiale, dopo un avvio fortunato la
manifattura stenta e nel 1918 è costretta a cessare la
produzione e l'anno successivo la fabbrica viene acquistata
dall'"Industria Ceramiche Elettro-refrattarie Nicolone Sard
& C." che, benchè dedita alla produzione di isolanti
termici e mattoni refrattari, nel novembre dello stesso anno,
riattiva anche la produzione di manufatti artistici e per
l'arredo, sotto la denominazione "La Vittoria".