Discendente da una famiglia di pittori, scultori e architetti
e figlio di Emidio Vangelli,
Antonio Vangelli nasce a Roma nel 1917.
Negli anni Trenta entra a far parte dell'ambiente artistico della
capitale dove esordisce con la pubblicazione di alcuni disegni
sulle riviste letterarie "Lettere Oggi" e
"Risorgimento".
Partecipa alla prima mostra organizzata dalla "Libera
Associazione Arti Figurative" alla fine degli anni Trenta.
Negli anni del secondo dopoguerra la sua maturazione artistica lo
porta a realizzare opere ispirate al paesaggio industriale e
negli anni Sessanta realizza alcuni decori su vasi in ceramica
con la tecnica della colatura.
All'inizio dei Settanta conosce il pittore Antonio Vacca, artista
con cui stringe una profonda amicizia, ed insieme viaggiano a New
York, Los Angeles, Amsterdam e nella cornice rinascimentale della
Villa San Carlo Borromeo, alle porte di Milano, scoprono una
nuova ispirazione creativa.
A Villa San Carlo Borromeo, nel 1999 tiene una grande personale
dal titolo La festa della vita, su cui Spirali pubblica
un omonimo libro darte.
Antonio Vangelli si spegne a Roma nel 2004.
Mostre postume si tengono presso il Museo della Villa San Carlo
Borromeo, e i suoi lavori partecipano alle collettive Il
ritratto. Le radici artistiche e culturali dellEuropa
(2005), La scuola di Roma (2006), Donne (2006), Il bello,
larte, la scrittura. LEuropa, la Russia, la Cina, il
Giappone (2007) e Lincarnazione del colore e la scrittura
della luce (2007) e nella grande collettiva Tesori
dellItalia (2007), tenutasi presso la Chongqing Planning
Exhibition Gallery, di Chongqing, in Cina.
Antonio Vangelli muore a Roma nel 2004